Scegliere acqua naturale affinata a km 0

23 Settembre 2022
Acqua naturale: facciamo chiarezza!

Quante tipologie di acqua esitono

L'acqua è un bene prezioso, indispensabile per la nostra salute e per il nostro organismo. Eppure, nonostante sia un elemento semplicemente presente in natura, quando ci si orienta alla scelta dell’acqua da bere possono sorgere dubbi e perplessità.
Proviamo a fare chiarezza, definendo quante tipologie di acque esistono e come scegliere al meglio quella che fa al caso nostro!

Esistono tantissime tipologie di acqua tra cui scegliere in base a esigenze di salute e gusti personali. Decidere quale consumare è una scelta personale dalle implicazioni etiche, sociali e ambientali, fattori che possono aiutare a orientarsi tra le varie tipologie.

Acqua minerale in bottiglia

La classificazione delle acque minerali in bottiglia avviene in base al valore del residuo fisso, dato che indica la concentrazione di sali minerali presente in un litro di acqua. Per ottenerlo si analizza il sedimento residuo lasciato da un litro di acqua minerale fatta evaporare a 180°. Vi è poi una classificazione in base al contenuto in gas e alla composizione di sali minerali.

La classificazione in base al valore del residuo fisso è la seguente:

  • acqua minimamente mineralizzata - fino a 50 milligrammi di residuo fisso per litro: sono acqua “leggere” che favoriscono la diuresi;
  • acqua mediamente mineralizzata - da 501 a 1.500 milligrammi per litro: in questo tipo di acqua vi è un’alta percentuale di sali minerali;
  • acqua oligominerale, cioè povera di sali minerali - da 51 a 500 milligrammi per litro: queste acque contengono poco sodio, di conseguenza sono ideali per essere bevute a tavola ogni giorno;
  • acqua ricca di sali minerali - oltre 1.500 milligrammi per litro: utilizzata spesso per fini curativi, per reintegrare i liquidi e i minerali persi con la sudorazione dopo l’attività fisica o in estate.

Acqua del rubinetto

La composizione chimica dell’acqua del rubinetto varia a seconda della provenienza e, nello specifico, nello stesso acquedotto possono confluire acque differenti, che possono essere raccolte sia da fonti sotterranee sia superficiali. L’acqua del rubinetto è sottoposta a numerosi controlli previsti dalla legge (Decreto Legislativo n. 31/2001) e in tali casi a un processo di potabilizzazione. Anche il residuo fisso è stabilito per legge, con un limite massimo di 1500 mg/l.

Si tratta quindi di acqua buona e sicura, tuttavia la sua qualità può essere condizionata dalla rete idrica: tubazioni vecchie e danneggiate, fenomeni di infiltrazione o corrosione possono alterarne la composizione, l’odore e il sapore.

Per questo è sempre più diffuso l’utilizzo di un depuratore domestico, che garantisce l’eliminazione di tutti quei residui, microinquinanti o composti organici che possono intaccare la qualità dell’acqua da bere.

Differenze tra acqua minerale, oligominerale e naturale

Per acqua naturale non si intende solamente l’acqua senza bollicine: tutte le acque minerali lisce, gassate o effervescenti sono naturali. Ad accomunarle è il fatto che essere vengono imbottigliate come sgorgano dalla sorgente, ed è per questo motivo che vengono chiamate “acque naturali”.

Le acque minerali, invece, hanno un pH compreso tra 6,5 e 8,0.
Se inferiore, pari o superiore a 7, l'acqua sarà rispettivamente acida, neutra o alcalina. Un basso valore del pH rende il sapore dell'acqua più gradevole.

Si indica, infine, con acqua oligominerale un'acqua povera di sali minerali.
L’acqua oligominerale ha un residuo fisso inferiore a 500 mg/l: il  ridotto contenuto in sali minerali la rende adatta a un uso quotidiano, poiché favorisce la diuresi e contiene poco sodio. Le acque oligominerali non aumentano i sali minerali presenti nell’organismo e, grazie alla piccola quantità di residuo fisso, sono consigliate per chi soffre di calcoli renali, per neonati e bambini piccoli.

Pro e contro dell'acqua del rubinetto

L’acqua del rubinetto è sicuramente la scelta più etica dal punto di vista ambientale, perché a km 0 e plastic free. Ma vediamo i pro e i contro che possono determinare la scelta:

L'acqua del rubinetto è controllata dalle Aziende Sanitarie Locali.
L’acqua degli acquedotti è soggetta a una serie di controlli che, come abbiamo visti, sono determinati per legge e viene periodicamente sottoposta a test da parte delle ASL.
Le acque minerali sono regolate da normative differenti. Per questo motivo alcune acque in bottiglia in commercio possono contenere elementi, come ad esempio arsenico, manganese o solfati, in quantità superiori rispetto ai parametri ammessi per l’acqua da bere del rubinetto.

L’acqua del rubinetto è economica.
L’acqua del rubinetto raggiunge le nostre case a un prezzo decisamente più basso rispetto a quello dell'acqua in bottiglia.
Quando acquistiamo le minerali stiamo infatti anche comprando la bottiglia in PET e tutto ciò che compone il packaging, il confezionamento, il trasporto e persino la pubblicità!

Bere acqua del rubinetto è una scelta green.
L’acqua del rubinetto è plastic free. Sceglierla come fonte unica contribuisce a ridurre la produzione di PET, per il quale vengono consumate ingenti quantità di acqua e petrolio, e permette di evitare i lunghi tragitti percorsi su ruota, compresi quelli personali per recarsi a comprarla!

L’acqua del rubinetto ha una qualità elevata.
La composizione minerale dell’acqua del rubinetto, in alcuni casi, è di qualità superiore rispetto a quella in commercio e presenta meno nitriti, nitrati e solfati di quella confezionata.
Inoltre è fresca: non resta imbottigliata e stoccata per mesi in magazzini o negozi.
Tipologia e qualità dipendono comunque dalle zone di residenza ed è possibile informarsi sulla composizione chimica dell’acqua del proprio Comune e verificare la qualità dell'acqua del proprio rubinetto.

Se l'acqua del rubinetto è la scelta più ecologica ed economica, spesso però non viene presa in considerazione per due principali questioni.

  • Il cloro nell’acqua del rubinetto.
    L’acqua del rubinetto può contenere cloro, usato per sanificare gli acquedotti e garantire la sicurezza dell’acqua. Il cloro non fa male alla salute, ma in certe quantità può determinare un gusto sgradevole.
  • Batteri e residui dannosi.
    L'acqua del rubinetto potrebbe contenere sedimenti o calcare a causa del passaggio in tubature vecchie ed obsolete, ma anche batteri, residui organici o persino di farmaci, potenzialmente dannosi per la salute.

Per eliminare cloro, batteri, residui dannosi ed essere certi di consumare acqua del rubinetto buona, depurata e sicura per l’organismo, è possibile installare un depuratore di acqua per la casa. Gli impianti di depurazione, infatti, eliminano ogni residuo che può essere presente nell'acqua del rubinetto, assicurando un prodotto affinato e di buon sapore per la salute di tutta la famiglia.

Ne esistono di vari modelli, portate e dimensioni, tutti piuttosto compatti, facili da installare e utilizzare, persino a noleggio sottoscrivibile comodamente online, come nel caso di Culligan Intense.

Idratazione: acqua del rubinetto naturale o frizzante?

Tra i vari fattori dietetici che concorrono positivamente al raggiungimento di un buono stato di salute, al primo posto troviamo l’importanze dell’idratazione e il corretto equilibrio tra i vari compartimenti idrici dell’organismo.
La scelta di bere acqua naturale o frizzante dipende solo dai gusti perché non ci sono controindicazioni per la salute nell’uso dell’acqua gassata.
Per capacità di idratazione e apporto calorico pari a zero calorie l’acqua naturalmente frizzante, cioè quella presa dalla sorgente e successivamente gassata con anidride carbonica, è uguale all’acqua naturale.

L’importante è quindi mantenere una corretta idratazione del corpo per favorire l’omeostasi dell’organismo. Chi non può rinunciare all’acqua gassata, può scegliere impianti di depurazione che abbiano anche la funzione di gasatura e frigogasatura, come gli erogatori della linea Selfizz: impianti dal design moderno e compatto che si adattano a tutti i tipi di cucina sia in versione sopralavello che sottolavello, in grado di erogare acqua liscia, frizzante o leggermente frizzante, fredda, a temperatura ambiente e, calda.

Acqua a km 0 per ridurre l'impatto ambientale

L’acqua è una delle risorse naturali più preziose del pianeta, un patrimonio comune che va tutelato e usato in modo consapevole.
Bere sostenibile significa abbattere in maniera sensibile gli sprechi dovuti alla produzione massiva di bottiglie d’acqua, difficilissime da smaltire.
L'acqua affinata con depuratori domestici Culligan contribuisce sensibilmente sia alla riduzione dell’immissione in atmosfera di CO2 e gas inquinanti derivanti dalla produzione e dal trasporto delle casse d’acqua dalle fabbriche al bicchiere, che alla riduzione del livello di inquinamento del nostro pianeta con miliardi di bottiglie di plastica, che non si biodegradano mai completamente nell’ambiente.

Ecco perché è importante scegliere acqua a km0: un risparmio per l’ambiente e per il portafogli.


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