Climate Change: la lotta dei giovani

La ricerca condotta da Toluna per Culligan conferma che la GenZ è la più impegnata sul fronte green Quest'anno  si celebra  la 52° Giornata Mondiale della Terra:  il più grande evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta, creato dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di promuovere stili di vita ecosostenibili - a partire dalle abitudini quotidiane - per la salvaguardia dell'ambiente. Da un recente studio sui comportamenti e sulle azioni che le persone sono disposte a fare per essere più sostenibili, condotto dalla società di ricerca di mercato Ipsos1, emerge che il 58% degli italiani è favorevole a introdurre azioni di risparmio nei confronti dell’acqua utilizzata in casa, per limitare il contributo al Climate Change. In particolare, il 52% degli intervistati a livello globale afferma che è disposto a ridurre gli sprechi d’acqua facendo docce più brevi o evitando di annaffiare il giardino con frequenza, evidenziando un aumento del livello di attenzione del 3% rispetto al 2021. Questo trend è confermato da un’altra ricerca svolta a livello internazionale da Toluna per il Gruppo Culligan, azienda leader mondiale nei sistemi di trattamento dell'acqua, su un campione di mille giovani in tutta Italia appartenenti per metà alla Generazione Z (16-24 anni) e per metà ai Millennials (25-40 anni). La ricerca, focalizzata sull'impatto ambientale dei comportamenti personali, evidenzia che il 38% degli intervistati è interessato a tematiche riguardanti l’impronta ecologica provocata dall’essere umano ed è disposto ad adottare soluzioni nella vita quotidiana per contribuire a salvaguardare il pianeta. Tra le pratiche già in uso, le più frequenti e comuni sono:

• la raccolta differenziata realizzata con dedizione dal 79%
• bere l'acqua del rubinetto per evitare di usare bottiglie di plastica, pratica diffusa nel 37%
• utilizzare sistemi di filtrazione installati nel rubinetto, adottati dal 20% degli intervistati

I giovani, la GenZ, si distingue nelle “good practices” dedicate all’acqua: il 30% di questa parte del campione, infatti, utilizza l’acqua del rubinetto con l’ausilio di un filtro depurativo, mentre, più del 57% dei giovani utilizza borracce e bottiglie riutilizzabili.

"Come azienda siamo testimoni della crescente sensibilità dei giovani nei confronti dell'ambiente e, in particolare, di un approccio plastic-free con azioni quotidiane concrete. -  Sottolinea Giulio Giampieri, Presidente Culligan Italiana.  - Da sempre siamo in prima linea nel promuovere tra i giovani abitudini più consapevoli e responsabili in materia di acqua da bere, favorendo buone pratiche che riducano l’utilizzo di plastica, con la speranza che diventino le guide di un movimento che coinvolga l'intera società”. conclude Giampieri.

In questi ultimi anni i social media e il web hanno ricoperto un ruolo chiave nel diffondere messaggi di sostenibilità e salvaguardia del pianeta. La ricerca di Toluna per Culligan rileva, infatti, che il 70% della GenZ utilizza come principale fonte di informazione i social media e come seconda fonte i media online, consultati dal 51% del campione. Culligan incontra le nuove esigenze con l’iniziativa Rent Your Culligan, formula che permette di dotare la casa di Depuratori d’Acqua domestici con un comodo abbonamento, per incentivare stili di vita più sostenibili e godere di un’acqua più buona, sicura e plastic-free! Fonti: ¹ Istituto di Ricerca che si occupa di analisi di mercato. Lo studio citato ha coinvolto un panel di oltre 11 milioni di persone su 12 paesi nel mondo con un range di età compreso tra i 16 e 74 anni Share on facebook Share on twitter Share on linkedin