La manutenzione dei depuratori, degli erogatori e dei filtri per il trattamento dell’acqua

17 Maggio 2021
La manutenzione dei depuratori
La manutenzione di depuratori ed erogatori dell'acqua è una prassi indispensabile per mantenere in efficienza e in sicurezza un qualsiasi impianto o manufatto. Un’automobile, per esempio, richiede la sostituzione delle parti che, con l’uso, si consumano, come le gomme e i freni; un PC deve essere sottoposto ad un aggiornamento periodico dei software e ad una scansione con antivirus; una qualsiasi opera edilizia, richiede periodici controlli e interventi di restauro conservativo o di messa in sicurezza; una rete di distribuzione idrica deve essere sottoposta ad un programma di interventi di riqualificazione e riparazione delle condotte.

Perché è importante la manutenzione di depuratori ed erogatori d'acqua?  

acqua_sicura_depuratori Anche le apparecchiature per il trattamento dell’acqua richiedono interventi periodici di manutenzione, come la pulizia o la sostituzione degli elementi filtranti, il controllo e la regolazione dei reagenti (quando utilizzati) e la sanifica. Quando gli impianti sono destinati al trattamento di acqua potabile, una corretta manutenzione è richiesta non solo per garantire il buon funzionamento dell’apparecchio, ma anche per scongiurare la proliferazione batterica e garantire la sicurezza dell'acqua.

Tipologie di manutenzione

Con manutenzione ordinaria si intende l'insieme delle operazioni programmate che hanno come scopo quello di mantenere (o riportare) un dispositivo (o un suo componente) allo stato di funzionamento ottimale, anticipando l'insorgere del problema. La manutenzione straordinaria invece è richiesta quando a seguito di un lungo periodo di fermo dell’impianto o della rottura di un componente è necessario intervenire con tempi e modi al di fuori delle normali procedure manutentive previste. A seconda della tipologia e della complessità dell’apparecchiatura, le operazioni di manutenzione di depuratori ed erogatori d'acqua possono essere effettuate in autonomia oppure può essere richiesto l’intervento del tecnico. La manutenzione deve essere effettuata da personale tecnico formato per le parti interne (es. sostituzione di componenti, regolazioni specifiche) e dall’utilizzatore per le parti esterne (es. rabbocco prodotti), con modalità e frequenze che tengano conto almeno dei seguenti parametri:
  • tipo di impianto installato,
  • tipo di acqua da trattare,
  • tipo di applicazione (domestico, pubblico, ospedaliera, industriale, ecc)

L'importanza della sanitizzazione

La sanitizzazione è una delle operazioni più importanti della manutenzione. Per essere efficace deve prevedere tempi e modi che garantiscano la conformità dei parametri microbiologici dell’acqua erogata, secondo le normative vigenti dello specifico settore, durante tutto il periodo di funzionamento della macchina che intercorre tra una sanitizzazione e quella successiva. Non è possibile stabilire a priori un’indicazione generale, valida per tutti i disinfettanti e per ogni condizione operativa dato che la resa di un determinato reagente dipende da svariati parametri, tra i quali: natura e concentrazione del prodotto, natura della contaminazione microbica, tempo di azione, temperatura, pH. Per questa ragione è di fondamentale importanza utilizzare prodotti professionali dotati di schede tecniche con precise indicazioni di utilizzo.

Ogni quanto sanitizzare l'impianto?

Per la sanitizzazione non esistono nemmeno delle frequenze imposte dalla legge, occorre seguire le indicazioni del produttore dell’impianto e valutare i periodi di intervento in funzione del tipo di utilizzo (intensivo o sporadico), dell’installazione (ambito domestico, pubblico, ecc.) e del tipo di apparecchio. Un’operazione di sanitizzazione è comunque sempre consigliata:
  • in fase di installazione;
  • ad ogni cambio filtri;
  • dopo un periodo prolungato di inutilizzo.
In ogni caso è sempre di fondamentale importanza fare riferimento al manuale d’uso e manutenzione fornito dal produttore. Particolare attenzione deve essere posta alle operazioni di manutenzione ordinaria affidate all’utente e le operazioni di pulizia, con gli opportuni suggerimenti sulla tipologia di prodotti da utilizzare e le avvertenze nei confronti di eventuali pericoli derivanti da manovre scorrette per alcuni componenti. Per far fare in modo che sia sempre disponibile la cronistoria degli interventi effettuati sull’apparecchiatura è buona prassi riportare, in una specifica scheda, le operazioni di manutenzione sul dispositivo, con l’indicazione della data e dei litri erogati sino in quel momento. I componenti sostituiti nel corso delle operazioni di manutenzione devono rispondere a quanto prescritto dal costruttore e rispettare, in ogni caso, quanto previsto dal DM 174/2004 in merito ai materiali a contatto con l’acqua potabile.

Le principali tipologie di impianti di trattamento dell'acqua

Vediamo ora, in sintesi, quali controlli prevedono alcune tra le principali tipologie di impianti utilizzati nei settori in cui il trattamento dell’acqua svolge un ruolo di fondamentale importanza, precisando che per quanto riguarda le frequenze di intervento non è possibile dare indicazioni precise in generale, ma occorre fare riferimento alle indicazioni fornite dal produttore dello specifico impianto o sottoscrivere contratti di assistenza da aziende affidabili.

DEPURATORI D'ACQUA - SETTORE DOMESTICO

manutenzione_depuratore_addolcitore_acqua Esiste una vasta gamma di impianti di trattamento dell’acqua (spesso chiamati genericamente "depuratori") applicabili nel settore domestico, si va dai semplici filtri da applicare direttamente al rubinetto sino ai sistemi da installare sotto al lavello, per arrivare ai frigogasatori, gli apparecchi più complessi della categoria che uniscono al gruppo filtrante un sistema per la refrigerazione e la gasatura dell’acqua. Si tratta in ogni caso di impianti al punto d’uso (POU) in quanto intervengono proprio in prossimità del punto di erogazione dell’acqua. Altrettanto diffusi sono gli addolcitori, utilizzati al punto d’ingresso (POE) dall’abitazione per il condizionamento anticalcare nel circuito dell’acqua calda sanitaria. L’addolcitore d’acqua è un apparecchio totalmente automatico, che per funzionare al meglio richiede tuttavia il reintegro periodico dei sali per la rigenerazione delle resine, di alcuni controlli e di interventi periodici.

MANUTENZIONE ADDOLCITORI D'ACQUA - SETTORE DOMESTICO

Componente dell’impianto Controlli, regolazione e manutenzione
Prefiltri Sostituzione o lavaggio a intervalli regolari
Sale per la rigenerazione Deve sempre essere presente nel tino salamoia per garantire un’efficace rigenerazione delle resine. Oltre al controllo periodico del livello bisogna accertarsi che il destino sia pulito e all’uso effettuare una sanifica periodica.
Valvola automatica Riprogrammare la valvola di controllo e comando dell’addolcitore qualora le condizioni di utilizzo e/o le caratteristiche dell’acqua dovessero cambiare.
Resine a scambio ionico La rigenerazione periodica delle resine avviene in automatico, questa operazione garantisce l’efficacia nel processo di addolcimento dell’acqua che può essere controllato, in ogni istante, con un semplice test di durezza. Dopo alcuni anni di lavoro le resine possono perdere di efficacia, in questi casi si rende necessaria la loro sostituzione.
Valvola miscelatrice Attraverso la regolazione della valvola di miscelazione è possibile modificare la durezza residua dell’acqua in uscita dall’impianto.
Sanifica dell’impianto Gli addolcitori destinati al trattamento dell’acqua potabile sono normalmente dotati di un dispositivo automatico di disinfezione delle resine, che si attiva ad ogni rigenerazione, comunque dopo un lungo periodo di utilizzo potrebbe essere necessario procedere con una sanitizzazione dei componenti interni dell’impianto.
 

MANUTENZIONE DEPURATORI ED EROGATORI D'ACQUA e FRIGOGASATORI - SETTORE DOMESTICO

Componente dell’impianto Controlli, regolazione e manutenzione
Gruppo filtrante (microfiltrazione) Generalmente filtro a sedimenti e filtro a carbone, sostituzione a intervalli regolari, generalmente 1/6 mesi (vedi manuale uso e manutenzione)
Gruppo filtrante (membrane) In alternativa o in aggiunta alla microfiltrazione possono essere utilizzate membrane (UF o RO), che hanno una vita utile molto più lunga (alcuni anni). La loro sostituzione può essere richiesta se si avverte un forte calo dell’acqua erogata (intasamento membrana) o un peggioramento della qualità del permeato (degrado membrana).
Disinfezione UV I tradizionali sistemi UV con lampada fluorescente prevedono la seguente manutenzione: -        sostituzione della lampada dopo 8-9000 ore di funzionamento -        controllo/pulizia della guaina quarzo ad ogni intervento
Bombola di anidride carbonica Sostituire la bombola di CO2 (qualità alimentare - E290) quando la gasatura dell’acqua è insufficiente, ricordando che con una bombola da 600g si ottengono circa 100 litri di acqua decisamente frizzante (concentrazione di CO2 =  6g/l).
Sanifica dell’impianto Si consiglia di effettuare un’operazione di sanifica dell’impianto: -        ad ogni cambio filtri -        dopo un periodo di prolungato inutilizzo
Punti di erogazione La sanifica dei punti di erogazione può essere fatta quotidianamente dall’utilizzatore

DISTRIBUTORI/EROGATORI D'ACQUA PER UFFICI/HORECA

Nel settore della ristorazione collettiva, nei luoghi di lavoro e nelle scuole hanno trovato, ormai da anni, ampia diffusione gli erogatori d’acqua microfiltrata, che offrono innegabili vantaggi sul piano economico, gestionale ed ambientale rispetto all’acquisto dell’acqua in bottiglia. Nell’HORECA gli impianti di trattamento al punto d’uso sono sostanzialmente dei frigogasatori, con un funzionamento analogo a quello descritto per il settore domestico, ovviamente con potenzialità maggiorate. Per il settore degli uffici esistono invece due tipologie di impianti: collegati alla rete idrica e a boccioni. Nel primo caso si tratta di distributori a colonnina, che possono erogare acqua naturale o gassata, refrigerata, a temperatura ambiente o calda; mentre l’altra soluzione consiste nei distributori d’acqua a boccione, che possono erogare acqua affinata sia refrigerata che riscaldata.

Manutenzione distributori d’acqua allacciati alla rete idrica (a colonnina)

Componente dell’impianto Controlli, regolazione e manutenzione
Gruppo filtrante (carbon block) Agisce sulla qualità organolettica dell’acqua migliorandone il gusto Intervento programmato del tecnico per la sostituzione
Gruppo filtrante (ultrafiltrazione)   Agisce da barriera contro batteri e virus garantendo un’acqua microbiologicamente perfetta. Intervento programmato del tecnico per la sostituzione
Disinfezione UV I tradizionali sistemi UV con lampada fluorescente prevedono la seguente manutenzione: -        sostituzione della lampada dopo 8-9000 ore di funzionamento -        controllo/pulizia della guaina quarzo ad ogni intervento I sistemi UV LED hanno una vite utile più lunga e non richiedono pulizia, questi sistemi possono essere installati in sostituzione delle tradizionali lampade, sul punto di erogazione. Intervento programmato del tecnico per la sostituzione
Bombola di anidride carbonica (per i modelli che ne sono dotati) Sostituire la bombola di CO2 (E290) quando la gasatura  è insufficiente Intervento programmato del tecnico per la sostituzione
Sanifica dell’impianto Si consiglia di effettuare un’operazione di sanifica dell’impianto: -        ad ogni cambio filtri -        dopo un periodo di prolungato inutilizzo Intervento programmato del tecnico
Punti di erogazione I punti di erogazione interni alla macchina risultano protetti e non richiedono pertanto l’intervento di pulizia quotidiano da parte dall’utilizzatore

Manutenzione erogatori d’acqua a boccione

Componente dell’impianto Controlli, regolazione e manutenzione
Boccione Il cambio del boccione vuoto/pieno può essere effettuato in autonomia e sicurezza dall’utilizzatore. Il contenitore viene aperto ed inserito, tramite la boccola con valvola a baionetta, sul raccordo che è il punto di collegamento tra il boccione e l’erogatore. Un anello di gomma a contatto con la boccola a baionetta garantisce la chiusura ermetica dell’erogatore d’acqua.
Filtro aria Durante lo svuotamento del boccione, il volume d’acqua utilizzata è rimpiazzato da aria proveniente dall’esterno, che può essere fonte di contaminazione, per tale motivo gli erogatori sono provvisti di un filtro per l’aria di porosità inferiore o uguale a 5 micron. E consigliata la sostituzione trimestrale del filtro aria, con frequenza da aumentare qualora l’erogatore si trovi in ambienti che ne pregiudichino lo stato igienico-sanitario e la funzionalità. Intervento programmato del tecnico o a cura dell’utilizzatore
Sanifica dell’impianto pulizia degli erogatori: ogni 2 mesi sanificazione: ogni 6 mesi. controllo tecnico generale: 1 volta all’anno Intervento programmato del tecnico o a cura dell’utilizzatore
Punti di erogazione La sanifica dei punti di erogazione può essere fatta quotidianamente e dall’utilizzatore

FILTRI E PRODOTTI TRATTAMENTO ACQUA - SETTORE PISCINE

Acqua piscina manutenzione impianti Il settore piscine è quello che, probabilmente più di ogni altro, richiede un continuo trattamento dell’acqua e un piano di controllo e manutenzione degli impianti. Un’acqua limpida e trasparente e soprattutto microbiologicamente sicura e conforme agli standard normativi vigenti (Conferenza Stato-Regioni, seduta del 16 gennaio 2003) necessita di adeguati trattamenti di filtrazione e di condizionamento chimico tramite il dosaggio di opportuni reagenti. I reagenti chimici normalmente impiegati per il trattamento dell’acqua di piscina sono: disinfettanti, flocculanti, correttori di pH e sostanze antialga. I controlli e le operazioni di manutenzione di seguito elencati possono essere effettuati in automatico oppure con procedure manuali, a seconda che si tratti di impianti natatori aperti al pubblico oppure piscine private.
Controlli e manutenzione Frequenze
Valori di pH e cloro -piscine private: una volta la settimana con apposito kit analisi -piscine pubbliche: più volte al giorno con strumentazione automatica
Controlavaggio filtri a sabbia -piscine private: circa una volta la settimana -piscine pubbliche: la misura della pressione differenziale tra ingresso e uscita dal filtro stabilisce la necessità di lavaggio in controcorrente
Ricambio d’acqua -piscine private: a inizio stagione è consigliato un ricambio totale, o di almeno 2/3 del volume dalla vasca -piscine pubbliche: è obbligatorio un ricambio di acqua giornaliero del 2,5% del volume totale della vasca o 30 litri ad utente
Clorazione shock da effettuare a inizio stagione
Trattamento antialga settimanale (la frequenza può variare a seconda del tipo di impianto)
Pulizia della vasca (con acqua) settimanale (o superiore), con l’ausilio di robot pulitore e scopa aspirafango
Pulizia della vasca (vuota) semestrale: pulizia completa previo svuotamento della vasca
Pulizia della linea di galleggiamento settimanale (o superiore), con pulizia manuale e l’ausilio di detergenti
 

IMPIANTI TRATTAMENTO ACQUA - SETTORE COMMERCIALE E INDUSTRIALE

manutenzione_industriale_trattamento_acqua Il settore commerciale e industriale del trattamento dell’acqua comprende una vasta gamma di soluzioni tecnologiche in grado di far fronte a tutte le possibili richieste di condizionamento dell’acqua dettate dagli usi specifici. Tra le principali tecnologie impiegate in questo settore:
  • resine a scambio ionico per i processi di addolcimento, denitrificazione e demineralizzazione,
  • filtrazione con materiali granulari,
  • impianti a membrana (osmosi inversa),
  • sistemi di disinfezione a raggi ultravioletti,
  • produttori di biossido di cloro,
  • reagenti chimici e relativi sistemi di dosaggio,
  • impianti per dialisi.
Tecnologia Impiego Controlli e manutenzione
Resine a scambio ionico       Addolcitori Denitrificatori Demineralizzatori Lo scambio ionico è un processo reversibile che avviene tra una soluzione e una sostanza scambiatrice, generalmente una resina sintetica. A seconda che del tipo di ione che sono in grado di scambiare le resine vengono classificate in cationiche (es. addolcimento) o anioniche (nitrati), oppure con un letto misto è possibile eliminare sia gli ioni (+) che quelli (-), ovvero demineralizzare l’acqua. Le resine richiedono di essere periodicamente rigenerate per mantenere il loro potere di scambio ionico. Tra i rigeneranti comunemente usati a seconda del tipo di resina: -      cloruro sodio -      cloruro potassio -      acido cloridrico -      soda caustica
Materiali granulari filtranti     Mezzi inerti Mezzi adsorbenti Mezzi catalitici Mezzi solubilizzabili Mezzi biologici Mezzi inerti: rimozione di solidi sospesi inorganici ed organici, precipitazione di ferro e manganese e loro rimozione. Mezzi adsorbenti: rimozione di microinquinanti organici ed inquinanti inorganici Mezzi catalitici: rimozione del manganese Mezzi solubilizzabili: neutralizzazione di acque aggressive, rimineralizzazione di acque di condensa e dissalate. Mezzi biologici: biodegradazione di carbonio organico, ossidazione di ammoniaca, ferro e manganese, denitrificazione. Gli interventi su questo tipo di impianti possono prevedere: -Controlavaggio della massa filtrante quando la perdita di carico supera il valore stabilito -Rabbocco dei mezzi granulari consumabili - Rigenerazione, in continuo o periodica, dei mezzi catalitici - Rigenerazione dei mezzi adsorbenti saturati
        Osmosi inversa Tecnica di dissalazione, efficace anche nella rimozione delle sostanze organiche con peso molecolare >100 Dalton, che rappresenta quindi un eccellente barriera anche per microinquinanti, pesticidi, virus e batteri. Gli impianti industriali ad osmosi inversa trovano impiego dove è richiesta acqua di alta qualità, chimica e batteriologica, con il vantaggio, rispetto alla demineralizzazione, di non dover gestire i prodotti chimici per la rigenerazione. Gli interventi su questi impianti possono prevedere: -dosaggio con pompa dosatrice di antiscalanti e biocidi, -regolari flussaggi periodici delle membrane, -lavaggi programmati delle membrane con prodotti acidi, alcalini o chelanti,
        Disinfezione UV Valida alternativa all’impiego dei prodotti chimici per la disinfezione, rispetto ai quali non producono sottoprodotti tossici e non alterano il gusto dell’acqua, di contro non viene garantita una post copertura di disinfezione. Possono anche essere usati per esaltare le caratteristiche di alcuni reagenti (ozono, acqua ossigenata, acido peracetico) nei processi di ossidazione avanzata (AOP). Sostituzione lampade -9-12.000h a bassa pressione -4-5000h a media pressione Pulizia dei quarzi -in automatico (se predisposta) -manuale, a seguito di segnale sensore trasmittanza UV o da ispezione visiva
    Produttori di biossido di cloro Efficace disinfettante/ossidante utilizzato nel trattamento delle acque destinate al consumo umano. La produzione avviene in situ tramite apparecchiatura che controlla la miscelazione proporzionata tra acido cloridrico e clorito di sodio -Accertarsi che nei serbatoi di stoccaggio dei reagenti siano sempre presenti i prodotti -Dosaggio del prodotto in acqua tramite pompa dosatrice abbinata a contatore lanciaimpulsi
        Reagenti chimici I reagenti chimici vengono praticamente utilizzati in ogni settore del trattamento industriale dell’acqua, attraverso sistemi di dosaggio proporzionali che includono pompe dosatrici, contatori lanciaimpulsi, serbatoi di stoccaggio, prodotti chimici e centraline di analisi e gestione dosaggi. L’utilizzo di un reagente chimico, in relazione al proprio caso di applicazione, deve sempre seguire le indicazioni del produttore, in particolare la scheda tecnica e di sicurezza per un corretto impiego, le avvertenze, le concentrazioni d’uso e le possibili interazioni con altre sostanze e materiali.
        Impianti per dialisi Nel settore medicale la qualità dell’acqua per dialisi utilizzata negli ospedali è un requisito essenziale, per ottenere un efficace trattamento sanitario. Attraverso un sistema (bi-osmosi) si ottiene acqua ultrapura, con la rimozione di >99,9% di tutte le sostanze presenti. L’impianto consiste in due sistemi ad osmosi in serie, dove il permeato in uscita dal primo va ad alimentare il secondo, ciò consente di ottenere  un’acqua con conducibilità elettrica generalmente <5µS/cm e perfetta dal punto di vista microbiologico. -Misura in continuo della conducibilità del permeato -Controllo la portata del permeato e del rigetto -Controllo delle pressioni operative a livello delle pompe -Sanifica giornaliera automatica dell’impianto (ore notturne)
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