Smart Working in Culligan: come il lavoro di squadra porta al successo

17 Maggio 2023
smartworking culligan

Il Gruppo Culligan sta vivendo un momento di crescita entusiasmante, il business corre molto velocemente e, tra operazioni di M&A e nuove iniziative strategiche, grazie al supporto e al coinvolgimento dei dipendenti stiamo raggiungendo risultati straordinari, tra cui la Smart Working Policy.

Sono stati proprio loro, i nostri dipendenti, i protagonisti del progetto “Smart Working”.

Da sempre la flessibilità è un valore insito nel nostro modo di lavorare e, il periodo legato all’emergenza pandemica, ci ha mostrato con forza quanto fossimo già abituati a collaborare in maniera “agile” e ci ha offerto l’importante opportunità di rendere strutturale lo smart working, inteso come strumento organizzativo innovativo e condiviso all’interno dei nostri team.

Nel corso del 2020, il Gruppo ha scelto di dare priorità alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, limitando l’accesso ai locali aziendali e assicurando il distanziamento tra le postazioni di lavoro, pur continuando a garantire la continuità del business. È stata questa una occasione per riflettere sul tema spazi e per indagare quali uffici e sale comuni fossero maggiormente funzionali alle nostre attività.

In quest’ottica, all’inizio del 2022, abbiamo conosciuto Workitect, società di consulenza che si occupa di progettazione uffici e consulenza sullo Smart Working, che ci ha supportato in tutte le fasi di ideazione ed implementazione di questo ambizioso progetto.

Si è svolto un percorso iniziale di analisi organizzativa che ha identificato criticità e inaspettate opportunità per l’azienda e che ha individuato nuovi possibili sviluppi sia sia nell’utilizzo degli spazi di lavoro, che oggi sono i pilastri fondamentali del nuovo piano di Smart Working.

Per la parte progettuale, l’obiettivo del Gruppo Culligan e di Workitect è stato rendere partecipi le persone all’interno dell’organizzazione e dar loro fin da subito un ruolo attivo in questa nuova fase di riorganizzazione. Sono state così effettuate delle analisi preliminari attraverso strumenti quantitativi e qualitativi.

Sulla base del modello dell'Activity Based Working è stata dapprima somministrata una survey che ha permesso di tracciare un quadro molto definito dello “stato dell’arte” e, in seguito, è stato organizzato un focus group per valutare gli impatti del nuovo piano di smart working su tutte le persone e in tutte le sedi.

Grazie ai dati emersi dalle analisi, è stato possibile conoscere le esigenze dei lavoratori e predisporre un piano di azione che massimizzasse l’effetto positivo della flessibilità organizzativa e lavorativa su tutta la popolazione aziendale.

Il Gruppo Culligan si è concentrato sulle persone, per tutelarle e favorendo, attraverso la nuova policy, l’equilibrio vita-lavoro.

Questa prima fase progettuale si è conclusa con la condivisione dei risultati con l’intera popolazione aziendale che, insieme a chiarezza e trasparenza, sono la base del successo di qualunque progetto di change management, sia esso legato agli spazi, all'innovazione o alla flessibilità.

Il Gruppo Culligan ha fatto sì che ogni singola parte del progetto fosse comunicata alla popolazione sia attraverso una modalità diretta (mail/intranet), sia attraverso gli Ambassadors, dipendenti scelti come portavoce all’interno dei vari team e al centro dei Focus group e dell’attività di co-design della nuova policy.

Quali sono i vantaggi dello Smart Working in Culligan?

Il risultato di questo lavoro è stato la redazione di accordi individuali e di una policy che ci offre l’opportunità di fruire di 2 giorni a settimana del lavoro “agile”, con ampie fasce orarie di reperibilità.

Grazie alla voce dei nostri Ambassador, è stato raggiunto inoltre un importante traguardo: Culligan ha scelto di erogare i buoni pasto durante le giornate in cui l’attività viene svolta da remoto.

In conclusione, il progetto Smart Working rappresenta per Culligan uno strumento basato sulla fiducia e si traduce in benefici in termini di work-life balance, impatto sull’ambiente e ottimizzazione dei risultati aziendali, attraverso l’autonomia e la responsabilizzazione dei collaboratori. 

Ma come viene gestito lo smart working nelle altre aziende italiane?

Secondo l’”Indagine sul mercato del lavoro – Parte pubblica 2022” condotta da Confindustria Emilia Area Centro, in Italia, nel periodo post-pandemico, solo il 34,9% delle aziende ha adottato politiche di lavoro Agile.

Tra queste, poco più della metà, il 52,2%, ha introdotto sia un regolamento, che accordi individuali, come nel nostro caso.

Inoltre, per quanto riguarda la regolamentazione della collocazione oraria della prestazione in smart working, rimanda prevalentemente (63,5%) al normale orario di lavoro. Culligan, come già detto, sceglie invece la via della flessibilità e, all’interno dell’accordo, specifica fasce orarie di reperibilità ampie (8.00-20.00), entro le quali svolgere la propria prestazione lavorativa.

Infine, la maggiori parte delle aziende (53,4%) non ha inserito nei propri accordi di smart working i buoni pasto per i giorni di lavoro agile.

E ora, dove vogliamo arrivare?

Come Gruppo Culligan vogliamo perseguire la strada dell’innovazione dei processi, della cultura e dei comportamenti. E lo faremo basandoci sempre di più sui nostri Valori e Principi guida, le nostre 5 C

  • Culligan come squadra, vuol dire squadra unica e coesa, vuol dire sviluppo delle potenziali dei singoli e sinergie di Team, vuol dire ascoltare la voce di tutti per capire come poter migliorare insieme  
  • Consumatori al primo posto, sempre il nostro obiettivo, è il punto intorno a cui ruota il nostro lavoro. Clienti finali ma anche clienti interni
  • Continuità nell’eccellenza dei risultati, continueremo ad essere flessibili, a gestire le sfide del cambiamento a cui andiamo incontro per continuare ad essere un’organizzazione innovativa e attenta alle persone 
  • Coraggio di fare ciò che è giusto, sperimentare nuove modalità di lavoro e supportare l’organizzazione identificando ciò che funziona bene e quello che funziona meno 
  • Cultura dell’innovazione, approcciare il cambiamento tutti insieme, manager e staff utilizzando il confronto e la condivisione come leva  

Continua a leggere