

Perché l'acqua di casa è torbida e quali sono le conseguenze?
La torbidità è un fattore che influenza frequentemente la qualità dell’acqua potabile. L’elevata torbidità può essere dovuta a presenza di materiale argilloso oppure a idrossidi di ferro o alluminio, sostanze, queste ultime, usate nel processo di potabilizzazione delle acque superficiali e che possono erroneamente finire nella rete acquedottistica, senza che rappresentino comunque un grosso rischio sanitario se assunte per brevi periodi. Inoltre, la corrosione delle tubature può dar luogo ad acque “rosse” derivanti dalla presenza di idrossido di ferro. Tra i componenti inorganici che possono essere presenti nelle acque vi sono i “metalli pesanti”, alcuni dei quali sono tossici, come cromo, piombo, arsenico, mercurio, nichel, ecc., I metalli pesanti possono essere presenti in natura o derivare da attività umane. Nel primo caso si trovano nelle rocce quasi sempre sotto forma di composti poco solubili (ossidi, solfuri, ecc.) e le acque che ne vengono a contatto solo raramente risultano contaminate da questi metalli; nel secondo caso, i metalli pesanti che vengono rilasciati nell’ambiente dalle attività umane non sono sempre innocui. E’ infatti sufficiente una quantità piccolissima di un qualsiasi metallo pesante per rendere un’acqua non potabile.Da cos'altro può essere alterata la torbidità dell'acqua?
Le caratteristiche organolettiche dell’acqua potabile possono inoltre essere alterate da sostanze di origine naturale. Le acque sotterranee sono generalmente povere d’ossigeno e possono contenere ridotti quantitativi di ferro e di manganese, anche se all’apparenza possono sembrare limpide e cristalline. Un’acqua sotterranea che contiene ferro e manganese, quando viene portata in superficie si trasforma in una soluzione torbida e giallastra. Un’acqua con queste caratteristiche non presenta grossi rischi sanitari se utilizzata nel breve periodo, ma certamente non è gradevole al gusto. Il disgustoso sapore del metallo, oltre a corrodere le tubature può anche macchiare il bucato, durante il lavaggio. Come eliminare la torbidità
Quando l'acqua si può definire potabile?
Per essere definita potabile, l’acqua deve essere salubre e pulita, ovvero non deve contenere microrganismi né altre sostanze in concentrazioni tali da rappresentare un pericolo per la salute umana. Queste condizioni sono rigorosamente controllate da parte delle Asl, emanazione del Ministero della Salute, organo responsabile in materia. In Italia, il D.Lgs. 31/2001, recependo la Direttiva Europea 98/83/CE, disciplina il campo delle acque potabili: stabilisce i valori massimi delle sostanze che possono trovarsi disciolte nell’acqua e fornisce i parametri di sanitizzazione (utilizzo del cloro) in grado di garantire che l’acqua arrivi al punto d’uso priva di contaminazioni. Un esperto Culligan ti farà conoscere le caratteristiche dell'acqua di casa tua. Analisi gratuita dell'acquaContinua a leggere

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