

Tutto quello che è utile sapere sull’acqua!

Mantenere il corretto bilancio idrico
La giusta idratazione è una buona regola valida per tutti, a prescindere dall’età, ma ancor di più per anziani e piccini, più soggetti a disidratazione e colpi di calore. Soprattutto in estate, è indispensabile mantere il corretto bilancio idrico, ovvero l’insieme dei processi fisiologici che permettono di equilibrare assunzione e perdita di acqua nell’arco delle 24 ore. Le sostanze liquide introdotte tramite le bevande e l’alimentazione dovrebbero pareggiare la quantità eliminata tramite respirazione, sudorazione etc. Uno dei metodi più immediati per calcolare quanti liquidi è necessario assumere, per dare il giusto equilibrio al nostro bilancio idrico, è moltiplicare 30 ml di acqua per ogni kg di peso corporeo: a una persona di 70 kg, ad esempio, è consigliato bere circa 2.1 litri al giorno, a una di 50 kg circa 1.5 litri, e così via. Si tratta di un valore comunque soggettivo che dipende anche dalle condizioni fisiche di ciascuno, dalle caratteristiche ambientali in cui si vive e, non ultimo, dallo stile di vita.Scegliere acqua a km0
I vantaggi dell’acqua a km 0 sono molteplici e alla “portata di tutti”.- Bere acqua del rubinetto riduce notevolmente sia il consumo di plastica monouso sia le emissioni di CO2 legate al trasporto delle bottiglie e al loro smaltimento: un vero giovamento per ambiente e portafoglio, soprattutto in estate quando il bisogno di acqua è maggiore.
- Durante i mesi più caldi, infatti, è sconsigliato bere da bottiglie in PET che, se esposte a lungo al sole, possono deteriorare i legami chimici della plastica alterando il gusto e l’odore delle bevande.


Monitorare sempre la qualità dell’acqua
Con l’arrivo del caldo aumentano le fughe di massa dalla città e con queste anche le occasioni di consumo di acqua a km0: dal rubinetto della casa affittata per le vacanze o direttamente dalla sorgente, punti strategici di rifornimento per ogni passeggiata nella natura. In entrambi i casi è bene informarsi sulla qualità dell’acqua da bere: quella che sgorga dai rubinetti italiani, infatti, per quanto ottima e controllata, non è la stessa da Regione a Regione e varia a causa delle diverse condizioni geologiche dei territori. Se si desidera conoscere lo “stato di salute” delle acque potabili nei Comuni italiani dove si trascorrono le vacanze, è possibile farlo sul sito web di Culligan, dove è presente il primo aggregatore nazionale per la verifica della qualità dell’acqua: un sistema di monitoraggio utile ad analizzare con precisione gli elementi fisici presenti nelle acque, come il residuo fisso, la durezza e il sodio anche fuori casa!
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