Da Industria 4.0 a Transizione 4.0: per il trattamento acqua le misure si potenziano e diventano strutturali

21 Maggio 2021
rivoluzione industriale
L’ex Piano Nazionale Industria 4.0 (che fa riferimento alla legge di bilancio del 2017), poi Piano Nazionale Impresa 4.0 ed oggi noto come Transizione 4.0, offre alle aziende italiane strumenti per cogliere le opportunità dell’innovazione e del digitale legate alla quarta rivoluzione industriale.

Il Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0

Il nuovo Piano interviene con azioni orizzontali e fattori abilitanti e prevede misure specifiche che tengono conto della neutralità tecnologica. Per il 2021 vengono potenziate le misure efficaci ed inserite altre nuove. La legge di bilancio del 2021 prevede crediti agevolati rispetto al 2022, per cui il credito d’imposta (per ordine entro dicembre con versamento di almeno un 20% di anticipo e realizzazione entro giugno 2022), pari al 50% (nel 2022 diventerà un 40%), potrà essere recuperato in compensazione in un’unica soluzione annuale (contro le 3 previste dal 2022). Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali:
  • stimolare gli investimenti privati;
  • dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.
Possono accedere all’agevolazione fiscale tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, comprese le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. I settori per i quali è previsto un credito d’imposta per gli investimenti delle imprese sono i seguenti: - Beni strumentali supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. - Ricerca, sviluppo, innovazione e design stimolare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. - Formazione 4.0 stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
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Trattamento acqua e Transizione 4.0

Il trattamento acqua può rientrare nelle agevolazioni previste dalla Transizione 4.0 in tre ambiti, appartenenti al settore dei beni strumentali: 1) Macchinari ausiliari ad altri sistemi di produzione (es. ex trattamento acqua in ambito farmaceutico alimentare), in questo caso si tratta di impianti tecnici di servizio ad impianti produttivi (ex pretrattamenti). Per poter usufruire delle agevolazioni tali impianti devono essere acquistati congiuntamente ad un nuovo impianto di produzione o ad un suo revamping. In questo caso è la linea totale del cliente che deve sottostare ai requisiti di interconnessione, non il singolo componente (circolare del 23 maggio 2018). 2) Impianti di trattamento acqua inseriti nel gruppo 2 allegato A dei materiali ammessi alla transizione 4.0, ovvero sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, con particolare riferimento alle due seguenti categorie:
  • componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni,
  • filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.
Questi impianti non devono sottostare ai 5+2 requisiti, ma semplicemente a quello dell’interconnessione. 3) Impianti di trattamento acqua rientranti più genericamente nel gruppo 1, in particolare nella categoria delle macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime. Ad esempio un impianto di potabilizzazione dell’acqua rientra in questa categoria, indipendentemente che l’acqua potabile prodotta venga usata come prodotto o internamento per usi tecnologici, etc. In questo caso gli impianti devono rispondere ai 5+2 requisti. I 5+2 requisiti (+ inteconnessione) che devono possedere le macchine e gli impianti di trattamento acqua sono i seguenti: I 5 requisiti obbligatori 1) Controllo per mezzo di CNC e/o PLC, quando la macchina/impianto possiede soluzioni di controllo a logica programmabile PC 2) Interconnessione ai sistemi informatici interni di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program, per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate. Il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni 3) Integrazione automatizzata con il sistema logistico di fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo 4) Interfaccia uomo/macchina semplici e intuitive 5) Rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro I 2 requisiti aggiuntivi (tra i tre opzionabili) 1) Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto 2) Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo 3) Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico). Il requisito dell'interconnessione Per il requisito dell’interconnessione occorre che gli impianti di trattamento acqua siano in grado di soddisfare alcune caratteristiche: - scambiare informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio e controllo anche in remoto, ecc.) e/o sistemi esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.); - identificazione univoca al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP). Il 2021 è un anno molto favorevole per effettuare investimenti nell’innovazione degli impianti di trattamento delle acque. Grazie al Piano Transizione 4.0 è possibile sfruttare gli incentivi per realizzare impianti innovativi, sfruttando le più moderne tecnologie presenti sul mercato. Occorre però valutare con attenzione le varie opportunità, affidandosi ad aziende e a professionisti specializzati nel settore, in grado di fornire le soluzioni tecniche adeguate per la realizzazione del progetto impiantistico e il supporto per l’accesso agli incentivi fiscali. Gli impianti Culligan sono predisposti per accedere alle agevolazioni previste dalla Transizione 4.0, infatti Culligan ha già realizzato numerosi progetti che hanno permesso ai clienti di usufruire degli incentivi fiscali. Tra le recenti realizzazioni di Culligan si possono citare impianti rispondenti ai requisiti tecnici della Transizione 4.0 destinati al trattamento dell’acqua di torri evaporative e di centrali di cogenerazione per importanti realtà industriali. Gli impianti sono stati dotati di tutti i sistemi di controllo di processo e di analisi, oltre ad un quadro elettrico PLC con sistema di controllo bidirezionale interconnesso al sistema di controllo dello stabilimento (DCS), con possibilità di utilizzare diversi protocolli di comunicazione (Modbus, Profinet, Profibus etcc) ed interfaccia con diverse marche di DCS. In fase di sviluppo del progetto preliminare e definizione contratto, Culligan ha affiancato i clienti per customizzare ad hoc gli impianti di trattamento acqua ed i sistemi di controllo. Affidarsi a Culligan significa poter contare su un team di professionisti in grado di supportare al meglio il cliente nella scelta delle soluzioni tecniche più adeguate e soddisfare i requisiti richiesti per le agevolazioni fiscali previste dal nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. Scopri di più sugli impianti industriali Culligan >>

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